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Si chiama Nasc il “Piano” per vincere la sedentarietà post-covid

Il progetto è stato presentato in un webinar con il Ministro Vezzali

Con un evento di caratura nazionale che ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo sportivo e istituzionale, CSAIn ha ufficialmente avviato il progetto N.A.S.C., acronimo di Nuove abitudini sportive contro la sedentarietà dopo il Covid.

Il progetto ha goduto del prestigioso sostegno del sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri con delega allo Sport, Valentina Vezzali che è intervenuta con un videomessaggio in occasione della presentazione del N.A.S.C. per ribadire supporto e vicinanza ad una iniziativa che ha definito “importante” perché finalizzata a contrastare “l’indice di sedentarietà che risulta così allarmante soprattutto fra i giovani tanto da avere spinto il governo ad avviare misure urgenti per riavviare quante più persone possibili alla pratica sportiva”.

Numerosa la partecipazione degli iscritti ma anche di tanti semplici cittadini al seminario di presentazione del progetto che è andato in scena il 27 maggio in diretta sulla piattaforma online Zoom.

Con un agile excursus tra le ristrettezze imposte della pandemia e la vitalità dimostrata dall’ente anche attraverso progetti come “quello che stiamo raccontando”, il presidente onorario CSAIn e amministratore unico Csain Events, Giacomo Crosa, ha introdotto i lavori e presentato i partecipanti al webinar.

Di giornata importante che segna la ripresa dei contatti e soprattutto della promozione sportiva, ha parlato il presidente CSAIn, Luigi Fortuna: “Sentiamo una responsabilità importante nel muovere quante più leve possibili tra le nostre associazioni, i nostri tesserati, le scuole e i partner interessati per formare un movimento unico con l’obiettivo di ripartire e rimettere in moto la pratica sportiva”.

Prima di entrare nel merito del progetto, hanno voluto portare i saluti due presidenti onorari di CSAIn. Il campione del mondo di Spagna 82, Dino Zoff ha ribadito vicinanza e partecipazione al progetto mentre la campionessa di mezzofondo Paola Pigni ha sottolineato come il “Covid abbia stravolto le abitudini di molti” e come questo abbia reso necessario “elaborare nuove abitudini contro la sedentarietà”.

Ha inviato i saluti con un messaggio letto dal presidente Fortuna anche il vicepresidente nazionale di Confindustria e presidente onorario CSAIn, Natale Mazzuca, sottolineando che il “cammino intrapreso è un percorso comune finalizzato a ritornare al più presto a condizioni di normalità”.

Con l’intervento del vicepresidente vicario CSAIn, Salvatore Bartolo Spinella, si è entrati nel vivo del progetto. “L’intento – ha spiegato Spinella – è stato quello di sviluppare un’offerta sportiva multidisciplinare, integrata ed inclusiva, che aspira a coinvolgere le persone che a causa della pandemia hanno smesso ogni forma di attività fisica ed hanno incrementato il già vasto mondo dei sedentari. Gli ambiti di intervento principali sono l’inclusione sociale di soggetti fragili, la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e la costruzione di una rete sociale dal basso”.

Di “far ripartire le attività dentro le Asd” ha parlato Salvo Filippello, componente del gruppo di coordinamento del progetto. Che poi ha aggiunto: “Ci occuperemo di corsi sportivi di tantissime discipline, faremo formazione continua di quadri, dirigenti e istruttori su tematiche attuali quali il fair play, la policy sulla tutela dei minori, la sicurezza sul lavoro e le linee guida per la pratica sportiva.

Con questo progetto – sempre Filippello – coinvolgeremo 100mila sedentari e implementeremo stili di vita sani e salutari oltre a sostenere quanto più possibile le situazioni di difficoltà e marginalità sociale”.

Il prossimo step del progetto partito ufficialmente il 19 aprile, prevede l’avvio di una attività di formazione permanente per tutte le figure professionali coinvolte: quadri, dirigenti e istruttori sportivi.

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